Il Consiglio dei Ministri ha oggi varato i decreti legislativi “Codice del Terzo settore”, “Disciplina dell’istituto del cinque per mille”, e “Revisione della disciplina in materia di impresa sociale”.
Non è affatto una bella notizia per il volontariato organizzato che ConVol tutela e rappresenta e che costituisce in Italia una rete essenziale per la tenuta dello Stato sociale.
Infatti la ConVol non è mai stata convocata per la stesura dei decreti in oggetto per i quali non sono neppure state considerate le modifiche ripetutamente richieste.
Anzi! Quello approvato è un nuovo testo ricavato dal Governo negli ultimi due giorni assemblando testi diversi.
Per l'ennesima volta ConVol,consapevole della sua responsabilità per il futuro del volontariato organizzato, chiede di essere audita, dalle Commissioni Parlamentari competenti e dal Coordinamento Politiche sociali della Conferenza delle Regioni che dovranno fornire il pareredefinitivo.
Pro-memoria ripetiamo alcuni punti - già citati nel comunicato stampa del 9 maggio - che, nel testo del decreto del 5 maggio u.s., lasciavano ConVol molto perplessa: in particolare nel Codice quelli che di fatto negano la gratuità del servizio nei confronti dei diretti beneficiari (art. 33 comma 3) o introducono in modo surrettizio i rimborsi forfettari per l'attività dei volontari (art 17 comma 4).
Roma, 12 maggio 2017
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ufficio stampa